Tu e la tua famiglia siete dei carnivori sfegatati? Allora una valida piastra in ghisa non può proprio mancare alla dotazione accessori della vostra cucina.
La piastra per grigliare, infatti, è ideale per il barbecue, ma la piastra per carne in ghisa presenta un vantaggio non da poco. Così come le bistecchiere in ghisa e le pentole in ghisa, è infatti compatibile con tutti i tipi di piano cottura, induzione compresa.
Oltre a ciò, come probabilmente già sai, una piastra in ghisa professionale è un’alleata fenomenale nella preparazione della carne (e di molti altri alimenti) proprio a causa delle caratteristiche di questo materiale. Infatti, anche se è pesante e piuttosto delicata, la ghisa è il materiale più efficace nell’accumulare e distribuire uniformemente il calore. Questo fa sì non solo che la tua bistecca non si secchi né si bruci, ma favorisce la reazione di Maillard. Cioè quella reazione responsabile della formazione di una croccante crosticina esterna, mentre la bistecca all’interno conserva tutti i suoi succhi.
Scommetto che hai già l’acquolina in bocca, vero? Se è così e non vedi l’ora di scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla piastra in ghisa, seguimi in questo articolo. Ti mostrerò i migliori modelli sul mercato di piastra in ghisa per carne e ti lascerò qualche dritta su come scegliere il modello ideale per le tue esigenze.
Contenuti
Piastra in ghisa per barbecue: cos’è e com’è fatta
Anzitutto, partiamo dalle basi. E cioè: di che stiamo parlando quando parliamo di “piastra in ghisa”?
Essenzialmente, si tratta di una piastra di ferraccio rotonda o rettangolare che può avere varie misure. Si usa sul barbecue di solito, ma può essere messa tranquillamente su qualsiasi piano cottura quando hai necessità di grigliare carne, pesce e verdure distribuendo il calore in modo delicato e uniforme.
Una piastra in ghisa professionale deve avere determinate caratteristiche. Anzitutto, se ti servirà per grigliare la carne, dovrebbe avere almeno una parte ondulata, per favorire il deflusso dei succhi in eccesso e quella reazione di Maillard che ti ho già citato. Molte piastre hanno il fondo completamente ondulato, ma potresti trovarne con solo una metà ondulata o con un lato ondulato e l’altro liscio, per essere ancora più duttili.
Inoltre, la piastra per grigliare deve avere un certo spessore, che non dovrebbe mai essere inferiore a 1,5 centimetri. Questo perché lo spessore garantisce una distribuzione uniforme del calore, oltre all’indeformabilità della piastra stessa. Anche se, naturalmente, più è spessa e più sarà pesante da maneggiare.
Infine, i migliori modelli di piastra in ghisa per carne vengono sottoposti a un processo di smaltatura o vetrificazione per garantirne l’antiaderenza. La piastra in ghisa, infatti, di per sé non è antiaderente: per evitare che gli alimenti si attacchino, è sempre bene spargere un po’ di burro o di olio sulla superficie di cottura, anche per evitare che il materiale s’impregni dei succhi della carne e dei suoi odori
Perché scegliere una piastra in ghisa professionale?
La ghisa, non è un mistero, è un materiale abbastanza rognoso.
Anzitutto, infatti, pesa: è ferraccio, quindi più è spessa e larga, più la piastra in ghisa per barbecue sarà difficile da muovere. E le cose si complicheranno tanto più quanto maggiori saranno le sue dimensioni.
In secondo luogo, non è facile da pulire. La piastra in ghisa professionale, infatti, non va in lavastoviglie, né va fregata con spugnette abrasive, perché rischia di rovinarsi. Evita come la peste, poi, i detergenti chimici, perché trattandosi di un materiale poroso potrebbe assorbire queste sostanze e rilasciarle in cottura, con potenziali danni anche seri per la salute.
Infine, la ghisa è delicata: se la tua piastra per grigliare cade, probabilmente finirà per creparsi e diventare inutilizzabile. Cosa che potrebbe accadere, peraltro, se non la lascerai raffreddare prima di lavarla con acqua fredda.
Ma allora perché scegliere una piastra in ghisa per le tue preparazioni? Semplice: perché non esiste materiale capace di garantirti risultati migliori quando grigli la carne. Ti ho già ricordato, infatti, le performance straordinarie della ghisa quando si tratta di distribuire in modo graduale e uniforme il calore, intrappolando i succhi nella carne senza rinunciare alla crosticina caramellata all’esterno. Per questo la piastra in ghisa professionale è un’alleata irrinunciabile per i migliori chef di carne.
Migliori Piastre in Ghisa [Recensioni]
1. CLP Piastra in ghisa Professionale
Disponibile in diversi modelli, tutti reversibili e rettangolari, questa piastra in ghisa dallo spessore di 1,5 centimetri è un mostro nelle dimensioni e nella superficie di cottura. Tanto sulla sua parte liscia quanto su quella ondulata, infatti, è possibile cuocere almeno 3 bistecche di dimensioni medio-grandi, se non più parti di una succulenta grigliata.
- REVERSIBILE - piastra in ghisa con doppia superficie: liscia e rigata, per cuocere i tuoi...
- SOLUZIONE IDEALE PER BARBECUE - utilizzo facile e pulito, la griglia in ghisa non verrà...
- MISURE - piastra grill disponibile in 3 diverse dimensioni: A - ampiezza: 41,3 cm x 30,5...
- Dimensioni: 48,5 x 40 cm
- Forma: rettangolare
- Superficie: ondulata e liscia (reversibile)
- Peso: 7.8 chili
- Extra: foro per scolo
La piastra è facilissima da pulire, visto che i grassi defluiti scivolano tutti in un canaletto apposito, che termina in un foro per farli scolare via senza sporcarsi le mani. E durante la cottura puoi andare sul sicuro: pre-vetrificata, questa piastra per grigliare arriva a casa tua già pronta all’uso. Come se non bastasse, il bordo alto ti garantisce di non schizzare in giro, per una preparazione igienica e sicura.
Tecnicamente, da nota del produttore, potresti utilizzare questa piastra in ghisa anche per portare in tavola le pietanze. L’unico problema è che, essendo sprovvista di manici, questo mi sembra un po’ improbabile a meno di assicurarla a un carrello. Infatti, oltre alla difficoltà e ai rischi di maneggiare una piastra incandescente, devi tenere presente che il peso netto di questa piastra in ghisa per carne è di quasi 8 chilogrammi. Cioè non esattamente un biscottino da muovere e spostare.
2. Grill & more Essentials Piastra in Ghisa per Barbecue
Un altro modello di piastra in ghisa reversibile è questa qui, rotonda, con un diametro di 43 centimetri e uno spessore di ben 2 centimetri.
- La piastra per barbecue di Grill & more Essentials è realizzata in ghisa massiccia...
- Il lato superiore della piastra è scanalato e conferisce alla bistecca delle linee di...
- Il lato liscio si adatta per preparare cibi più liquidi o delicati come le uova, i...
- Diametro: 43 cm
- Forma: rotonda
- Superficie: ondulata e liscia (reversibile)
- Peso: 6,5 kg
- Rivestimento: no (da vetrificare)
- Extra: manici smontabili
Si tratta di una piastra per grigliare che ha tutti i vantaggi del poter utilizzare il lato liscio o quello ondulato in base agli alimenti da preparare. In aggiunta, rispetto al modello precedente ha il pregio della forma compatta, che va su tutti i tipi di barbecue e anche sui fornelli. Non basta ancora?
Allora devi sapere che questa piastra in ghisa ha un paio di manici smontabili. Una comodità non da poco, considerato che questa piastra in ghisa professionale pesa 6,5 chilogrammi da vuota. Così puoi spostarla agevolmente sul barbecue, oppure portarla in tavola facendo un figurone.
L’unica pecca? Be’, forse sarebbe stato più pratico un foro di scolo per far defluire i grassi al momento di pulire la piastra in ghisa.
3. Campingaz piastra in ghisa per carne 39 x 45 cm
Se cerchi una piastra in ghisa per carne dalle dimensioni abbastanza generose eppure sufficientemente compatta da andare tranquillamente sul fornello, questo modello può fare al caso tuo.
- Dimensioni: 39 x 45 cm
- Forma: rettangolare
- Superficie: ondulata e liscia (reversibile)
- Peso: 7.1 chili
- Rivestimento: smaltata
- Extra: foro per scolo
Si tratta, infatti, di una piastra in ghisa professionale reversibile rettangolare con spessore di 1,5 cm. Una pecca? Il peso, in effetti: con più di 7 chilogrammi e nessun manico per impugnarla, è pressoché inamovibile dal momento in cui inizia la cottura in poi.
Niente da dire, invece, sulle prestazioni in cottura. Non a caso, infatti, arriva a casa tua smaltata in nero opaco: la smaltatura favorisce una perfetta antiaderenza su entrambi i lati, in modo tale che la tua preparazione non si bruci né attacchi durante la cottura.
4. Fonderia Bongiovanni Piastra per Grigliare 59,5 x 38 cm
Se cerchi una piastra in ghisa professionale di dimensioni decisamente più generose, questo modello della Fonderia Bongiovanni potrebbe essere esattamente quello che ti serve.
- La bistecchiera in ghisa è utilizzabile su entrami i lati, uno liscio ed uno rigato. E'...
- Dimensioni: 59,5 x 38 cm
- Forma: rettangolare
- Superficie: ondulata e liscia (reversibile)
- Peso: 13 chili
- Rivestimento: smaltata
- Extra: foro per scolo
Si tratta di una piastra in ghisa rettangolare (59,5 x 38 centimetri le dimensioni) reversibile da due centimetri abbondanti di spessore. Pensata per i barbecue in famiglia così come per le cucine di alto livello dei ristoranti, questa piastra per grigliare ha un canaletto di scolo e un foro per far defluire i grassi senza faticare troppo.
L’unica pecca, anche in questo caso, è la totale assenza di manici: un difetto che si percepisce ancora più nettamente, considerato che ha un peso di 13 chilogrammi, pressoché impossibile da sollevare senza sforzo.
5. Grill & more Essentials Piastra in Ghisa Rettangolare 35 x 45 cm
Un altro esempio di piastra in ghisa reversibile è questo modello, molto valido e di dimensioni piuttosto compatte (45×35 centimetri).
- È possibile utilizzare la nostra pratica piastra in ghisa su entrambi i lati. La...
- La piastra in ghisa è adatta per qualsiasi tipo di barbecue, ma anche per il forno,...
- Il peso della piastra massiccia reversibile è di 6 kg. Questo significa che è stabile su...
- Dimensioni: 35 x 45 cm
- Forma: rettangolare
- Superficie: ondulata e liscia (reversibile)
- Peso: 6 chili
- Rivestimento: no (da vetrificare)
- Extra: foro per scolo, 3 zone
Pur avendo uno spessore sufficiente, questo modello rispetto agli altri presenta il vantaggio di essere leggermente meno pesante: soltanto 6 chilogrammi da vuota. Una praticità non da poco, se consideri che è priva di manici.
Il secondo vantaggio, d’altra parte, è rappresentata dal foro di scolo per i grassi, che permette il deflusso dei succhi accumulati durante la cottura. Questa è un’ottima cosa, perché pur non essendo pesante come gli altri modelli, è comunque una piastra in ghisa professionale che va sollevata e pulita con delicatezza a causa delle peculiarità del materiale.
6. Casamaniashopping Piastra in Ghisa 59×38 cm
Se cerchi il massimo dello spessore per una piastra in ghisa, questo modello 100% italiano dotato di rivestimento smaltato che funge da protezione contro la ruggine e l’ossidazione allora può fare al caso tuo.
- BISTECCHIERA PIASTRA GHISA SMALTATA 59x38 CM
- PRODOTTO ITALIANO
- BISTECCHIERA DOPPIA FACCIA RIGATA E LISCIA
- Dimensioni: 59 x 38 cm
- Forma: rettangolare
- Superficie: ondulata e liscia (reversibile)
- Peso: 13 chili
- Rivestimento: smaltata
- Extra: foro per scolo
Sì, è vero: un maggiore spessore comporta un peso maggiore. Infatti, questa piastra per grigliare è un vero mostro dal punto di vista del peso, coi suoi 13 chilogrammi. Tutt’altro che un biscottino da spostare, insomma, anche perché è priva di manici.
Però uno spessore maggiore significa anche una fantastica conservazione e distribuzione del calore, che si conserva a lungo anche quando le braci sono spente.
Questa piastra in ghisa per carne, però, è resa molto facile da pulire, oltre che molto performante, da un paio di caratteristiche. Anzitutto, il foro per far defluire i grassi, reso ancora più pratico da una canalina che circonda tutta la zona centrale di cottura. In secondo luogo, la finitura smaltata, che assicura il massimo dell’antiaderenza in cottura.
Come scegliere la piastra in ghisa per carne
Come hai visto dalla piccola panoramica dei modelli di piastra in ghisa che ti ho mostrato, anche se non si tratta di un attrezzo di per sé complicato ci sono diverse variabili da considerare. Ricapitoliamo, dunque, quali sono gli aspetti da tenere presenti nello scegliere una piastra in ghisa.
1. Struttura
Ora, quando parliamo di piastra in ghisa possiamo trovarci di fronte a quattro tipologie tra loro diverse per struttura:
- Piastra classica ondulata;
- Piastra classica liscia;
- Piastra reversibile;
- Piastra a doppia zona.
La piastra in ghisa ondulata è quella di utilizzo più comune quando c’è da preparare carne o pesce. La sua struttura a onde, infatti, consente ai succhi di defluire e favorisce la reazione di caramellizzazione dell’alimento, oltre a un risultato leggermente più leggero sul piano dei grassi.
La piastra in ghisa liscia, del resto, va bene per carne, pesce e verdure, ma si presta anche alla preparazione della pizza, di farinate e crespelle su qualsiasi piano cottura. Il vantaggio è che, non presentando spazi vuoti, assicura la massima omogeneità sul piano della distribuzione della temperatura.
La piastra reversibile è quella che unisce i vantaggi delle due tipologie precedenti: infatti, presenta un lato liscio e uno ondulato, da utilizzare all’occorrenza.
La piastra in ghisa a doppia zona, infine, è forse la più versatile di tutte, perché presenta su un unico lato un’area liscia e una ondulata, in modo da poter preparare nello stesso tempo, per esempio, carne e verdure insieme.
2. Peso, forma e dimensioni
Insieme alla struttura, secondo me quando valuti una piastra in ghisa per barbecue devi tenere conto anche della sua maneggevolezza e facilità di impiego, oltre alla capacità di rispondere alle tue esigenze. Tutte queste considerazioni sono legate al peso, alla forma e alle dimensioni della piastra per grigliare.
Sul piano di forma e dimensioni, dovrai scegliere essenzialmente tra modelli di piastra in ghisa per carne rettangolari o rotondi. Ciascuna delle due alternative, naturalmente, presenta vantaggi e svantaggi:
- Piastra in ghisa tonda: il diametro di solito è tra 40 e 50 centimetri, perciò questa tipologia si adatta alla maggior parte dei barbecue in commercio. Si tratta di una soluzione compatta che va anche su alcuni fornelli, anche se ti costringerà a qualche turno in più durante le feste più affollate;
- Piastra in ghisa rettangolare: con lato fino a 70 centimetri (o talvolta superiore), questa tipologia di piastra in ghisa professionale ti offre una superficie di cottura davvero enorme. Lo svantaggio è che non è compatibile con tutti i tipi di fornello, né, più grave, con tutti i tipi di barbecue. Perciò, mi raccomando: prendi bene le misure!
Riguardo il peso, non c’è una regola fissa ma tieni presente che lo spessore della tua piastra per grigliare, come ti dicevo, non dovrebbe mai scendere sotto 1,5 centimetri. Perciò, più la piastra sarà grande, più sarà pesante e difficile da maneggiare. Assicurati, dunque, di scegliere un modello di piastra in ghisa che riuscirai effettivamente a spostare.
3. Facilità di utilizzo e maneggevolezza
Oltre alle qualità di cui ti dicevo sopra, la piastra in ghisa per barbecue dovrebbe essere sicura e maneggevole.
Perciò, anzitutto è fantastico se è dotata di manici per facilitarne il trasporto, e magati anche di piedini, per poterla utilizzare su bracieri e falò.
Inoltre, attenzione ai fori di scolo e all’altezza del bordo. Un bordo alto, infatti, consente ai grassi rilasciati dagli alimenti in cottura di non schizzare in giro, sporcando tutto e producendo un orribile tanfo di bruciato a contatto con i carboni ardenti del barbecue. D’altro canto, le scanalature e i fori per far defluire il grasso colato via dalla carne possono rivelarsi utilissimi nel facilitare le operazioni di pulizia al termine della cottura.
Un’ultima nota va alla smaltatura o alla vetrificazione della piastra in ghisa professionale, pensate per garantirne l’antiaderenza. Qualora la piastra per grigliare non abbia queste caratteristiche, dovrai provvedere tu a un processo chiamato “stagionatura”. Dovrai, cioè, spennellare con dello scottex o un pennello da cucina la superficie di cottura della piastra in ghisa e metterla a cuocere in forno per 60 minuti circa a 250 gradi, lasciandola poi raffreddare in autonomia con lo sportello del forno chiuso. In questo modo, l’olio vegetale costituirà una patina antiaderente sulla superficie della piastra in ghisa per carne, che così resterà impermeabile ai succhi e alle altre sostanze rilasciate in cottura.