Se ami l’arrosto e le preparazioni di carne e di pesce a cottura lenta, una valida rostiera è una stoviglia che non può mancare alla tua strumentazione in cucina.
La pentola per arrosto, infatti, come le casseruole in ghisa, è un’alleata fenomenale per quelle preparazioni che richiedono delicatezza e una distribuzione del calore uniforme. Pensa che va bene anche per le verdure in umido e perfino per il pane!
Insomma, se scegli bene una pentola per arrostire che sia di buona qualità, fatta in materiali atossici e durevoli, vai sicuramente sul sicuro. Per aiutarti a farlo, in questa guida ti spiegherò quali sono i principali tipi di rostiera e ti farò vedere cosa offre il mercato in questo momento. Inoltre, come in ognuno dei miei articoli, ti farò trovare in fondo al testo una pratica guida alla scelta della pentola per arrostire perfetta per le tue esigenze.
Contenuti
Caratteristiche della rostiera
Una valida rostiera ha poche ma essenziali caratteristiche.
Anzitutto, forma e struttura ideali per accogliere i tagli di carne grandi e tutto l’eventuale condimento. Una rostiera, cioè, può essere ovale o rettangolare, ma deve essere profonda abbastanza per accogliere la carne da arrostire senza lasciar scappare il calore.
A quest’ultimo proposito, un elemento essenziale della rostiera è senz’altro il coperchio. Infatti, a una pentola per arrostire che si rispetti non può proprio mancare un coperchio che intrappoli i succhi di cottura. Condensando sulla superficie del coperchio, quelli scivolano giù “a pioggia” di nuovo sulla carne, mantenendola bella succosa e idratata. Questo è fondamentale per un risultato finale perfetto e gustoso: l’alternativa sarebbe una carne secca e dura come una suola di scarpe!
Un ultimo elemento determinante è costituito dai materiali. Essi sono abbastanza diversi, infatti subito di seguito ti parlerò delle diverse tipologie di rostiera che puoi trovare in commercio. In linea generale, però, tieni presente questo: che sia in ghisa smaltata, in terracotta, in alluminio pressofuso, in acciaio o in vetro pyrex, la rostiera deve essere solida e antiaderente. Solo in questo modo, infatti, potrà garantire quelle cotture lente, omogenee e povere di grassi che rendono questa stoviglia uno strumento fenomenale in cucina.
Tipologie di pentola per arrostire
Come ti accennavo, in base ai materiali costruttivi esistono tipologie diverse di rostiera. Ecco i principali:
1. Rostiera in terracotta
La pentola per arrostire in coccio ha numerosi pregi.
Anzitutto, la terracotta si riscalda bene, a fondo e in modo uniforme. Inoltre, è in grado di distribuire il calore in modo omogeneo e di trattenerlo a lungo, mantenendo in caldo l’alimento anche quando spegni il forno.
Anche sull’antiaderenza la rostiera in terracotta è fantastica: essendo smaltata, infatti, non fa praticamente mai attaccare le preparazioni in cottura.
Un’ultima nota di merito va alla compatibilità con l’induzione: questo tipo di pentola per arrostire è la sola, insieme a quella in ghisa, che si possa usare anche su questo tipo di piano cottura.
Le dolenti note di questo tipo di pentola per arrosto vengono, un pochino, sulla capienza e la durevolezza. La durevolezza non è un mistero: si tratta comunque di un materiale abbastanza fragile rispetto agli altri. Se cade, difficilmente ne uscirà illesa, e del resto teme anche abbastanza gli sbalzi di calore. La sorpresa è la capienza: infatti, tendenzialmente (probabilmente proprio per la sua fragilità), questo tipo di pentola per arrosto è un po’ meno spaziosa delle altre.
2. Rostiera in ghisa smaltata
Resistentissime alle alte temperature, queste stoviglie riescono a trattenere a lungo il calore, permettendo alla tua cottura di essere amica dell’ambiente e della bolletta. Ancor più della rostiera in terracotta, infatti, la rostiera in ghisa riesce a essere performante su questo aspetto nelle cotture lente. Inoltre, essendo generalmente smaltata, la ghisa tende a essere antiaderente. Ma anche nel caso della ghisa grezza, si può garantire l’antiaderenza stagionando la pentola con olio vegetale. Del resto, col tempo assorbendo i grassi degli alimenti la rostiera in ghisa diventa naturalmente impermeabile già da sé.
Purtroppo, anche in questo caso c’è qualche aspetto cui bisogna fare un po’ di attenzione. Anche la ghisa, come la terracotta, teme infatti i colpi e gli sbalzi termici: mai metterla sotto l’acqua fredda dopo l’uso, per esempio. Inoltre, teme molto i detergenti aggressivi e l’umidità. Tuttavia, oltre agli altri vantaggi, presenta anche quello indubitabile di essere perfettamente compatibile con il piano cottura a induzione, senza alcun bisogno di un adattatore.
3. Rostiera in altri materiali
Come ti accennavo, in effetti la rostiera si trova in tante forme e materiali diversi. Tra questi, a parte i due precedenti, che sono quelli più vicini alla tradizione per quanto concerne la pentola per arrostire, ce ne sono tre che vale la pena ricordare.
- Alluminio: di per sè, l’alluminio è economico ma poco adatto alle cotture lente a temperature elevate, perché non resiste benissimo al calore. Dunque la pentola per arrosto in alluminio è da scartare? Non necessariamente. I migliori modelli sono in alluminio massiccio, che però finisce per avere un costo elevato;
- Acciaio inox: pur resistendo molto bene al calore, questo materiale non ha una conducibilità termica fenomenale. Il suo vantaggio, oltre a un costo ragionevole, sta nel fatto che è il materiale più igienico in assoluto, nonché il più facile da pulire;
- Vetro pyrex: non ha una conducibilità termica pari alla ghisa o alla terracotta, ma devo dire che la pentola per arrosto in pyrex ha il suo perché. Questo materiale, infatti, non solo è resistente al calore e agli urti, ma ha anche l’indubbio di permetterti di vedere come sta andando la cottura, e da portare in tavola è senz’altro spettacolare.
Classifica delle migliori rostiere [Recensioni]
1. Römertopf Edizione Anniversario 50 Anni Rostiera in terracotta
Se cerchi una rostiera esteticamente spettacolare, grazie alla quale gratificare anche gli occhi insieme con il palato, questo modello è quello che ci vuole per te.
- Römertopf, casseruola di terracotta.
- Casseruola di terracotta naturale, particolarmente adatta per una cucina senza grassi e...
- Dimensioni: 38,5 x 28,5 x 19,0 cm circa. Capacità: 5 litri, 6 kg. Con base smaltata,...
- terracotta smaltata
- rettangolare
- 5 l
- 38,5x28x5x19 cm
- 6kg
- coperchio senza manici
Si tratta di un’edizione speciale: una pentola per arrostire in terracotta smaltata con dei disegni davvero belli, in stile classico antico, sul coperchio e sul corpo.
Le performance, design a parte, sono quelle fenomenali della pentola per arrostire tradizionale in coccio: cottura lenta, tempi lunghissimi e un sapore che commuove.
Non è particolarmente costosa, però purtroppo non è nemmeno tra le più comode da usare. Pesa molto (6 chili) e questo non stupisce: ha un diametro da 38 centimetri e una capacità di cinque litri, sufficiente per fino a 6 persone. Il problema è che il coperchio non ha un’impugnatura e i manici richiedono l’utilizzo di guanti da forno. Ora, trattandosi di terracotta, non serve che ti ricordi quanto questo tipo di rostiera sia fragile.
Detto ciò, facendo un minimo di attenzione si riesce a far fronte al problema senza troppi inconvenienti. Anche perché, come ti dicevo in precedenza, il risultato è e resta comunque fenomenale, anche grazie all’assoluta antiaderenza della superficie smaltata di questa pentola per arrostire.
2. STONELINE Rostiera in Alluminio
Se t’interessa una rostiera che sia leggera e versatile, questo modello merita un’occhiata.
Si tratta di una pentola per arrosto in alluminio pressofuso massiccio, capace di resistere a temperature fino a 220 gradi Celsius. Ha un rivestimento interno in particelle minerali, perciò è perfettamente antiaderente, antigraffio e facile da pulire, anche se non è adatta per i lavaggi in lavastoviglie perché potrebbe deformarsi.
- Per tutti i tipi di piani cottura: si può usare su piani cottura a gas, elettrici, in...
- La confezione contiene: 1 rostiera rettangolare STONELINE, 40,1 x 22 cm, altezza: ca. 10,9...
- Facile da pulire: grazie all’effetto easy clean, per pulire questi strumenti di cottura...
- alluminio pressofuso massiccio
- rettangolare
- 5,7 l
- 44x27x15,5 l
- 2,87 kg
- coperchio-bistecchiera
- compatibile con induzione
Un aspetto particolarmente furbo di questa rostiera, che costicchia ma secondo me ne vale la pena, è il coperchio. Anche lui in alluminio pressofuso massiccio, può diventare una bistecchiera. Non a caso, infatti, ha le caratteristiche scanalature che ti ho fatto notare nelle bistecchiere in ghisa, quelle che servono per la reazione di Maillard che fa caramellizzare la carne alla perfezione. E tanto il coperchio quanto la pentola per arrosto hanno un fondo in alluminio a triplo strato, che li rende perfettamente compatibili anche con il piano cottura a induzione.
Un ultimo aspetto che voglio portare alla tua attenzione è che questa pentola per arrosto, anche se è veramente molto capiente (5,7 litri, cioè porzioni per 7-8 persone) è davvero leggera. Infatti, non raggiunge nemmeno i tre chilogrammi. Questo fattore, insieme ai manici sufficientemente ampi, rende la rostiera davvero pratica da maneggiare.
3. Le Creuset Evolution Rostiera in Ghisa
Se apprezzi avere un’ampia scelta tra cui poter selezionare il modello e il colore di stoviglia preferiti, casa La Creuset in genere difficilmente delude. In questo caso decisamente non lo fa, anzi, si supera, proponendo una rostiera disponibile in 8 diverse misure e ben 12 colori tra tonalità pastello, neutre e vivacissime, come questo color ciliegia.
- Casseruola ovale in ghisa con coperchio per la preparazione di deliziosi arrosti e pollame...
- Ottima per servire e mantenere al caldo le pietanze grazie alla distribuzione uniforme del...
- Ampie maniglie per una presa salda anche durante il trasporto e un utilizzo comodo e...
- ghisa smaltata
- ovale
- 29 cm diametro
- 4,7 l
- 4,6 kg
- disponibile in 12 colori
- disponibile in 8 misure
L’estetica è spettacolare, non si può negarlo, ma le performance di questa pentola per arrosto in ghisa smaltata antiaderente non sono senz’altro da meno. Del resto, stiamo parlando di una ditta che è tra le migliori sul mercato – e a riprova di questo c’è anche il prezzo decisamente elevato della stoviglia, che è un prodotto senz’altro di fascia alta.
In questa variante, abbiamo 29 centimetri di diametro, per una capacità di 4,7 litri (sufficiente per 5 persone comode) e 4,6 chili di peso. Trattandosi di una rostiera in ghisa, non deve stupirti il peso impegnativo: sono stoviglie che, purtroppo, già da vuote pesano veramente tanto. Del resto, i manici ampi e solidi ti permettono di sollevare la pentola per arrostire o di impugnare il coperchio con la massima sicurezza.
Il resto, se hai una pentola in ghisa a casa tua, lo sai già da te: si tratta di stoviglie fenomenali quanto a distribuzione del calore e a risultati nelle cotture lente, resistono perfettamente alle alte temperature ma sono fragili. No colpi, no umidità, no shock termici con acqua fredda (o mettendole fuori dalla finestra se la temperatura è sottozero) quando sono ancora calde. Potrebbero creparsi, se non spaccarsi, e addio rostiera.
A parte questo, se hai a disposizione un budget sufficiente questa pentola per arrosto ti regalerà soddisfazioni impareggiabili.
4. Tescoma 601939 Premium Rostiera in Alluminio
Hai un budget contenuto? Non per questo devi rinunciare per forza di cose a portarti a casa una buona rostiera. Eccone qui un modello con alcune caratteristiche interessanti. Si tratta di una pentola per arrosto low cost che, inevitabilmente, non ha performance elevatissime, ma che riesce comunque abbastanza bene a fare il suo.
- Solida rostiera provvista di un eccellente rivestimento antiaderente Teflon Classicâ„...
- Provvista di un coperchio resistente al calore che puಠessere utilizzato come un...
- Adatta a tutti i tipi di forno, tranne il forno a microonde, piano cottura a gas,...
- alluminio pressofuso
- coperchio in pyrex
- rettangolare
- 40x23x14 cm
- 4,2 l
- 2,6 kg
- compatibile con induzione
Rettangolare, ha una capienza di 4,2 litri e pesa poco più di 2 chili e mezzo, essendo in alluminio con coperchio in vetro pyrex. Proprio i materiali, in effetti, costituiscono secondo me i due punti forti.
Iniziamo dal coperchio: è in vetro iper-resistente, che può affrontare senza paura alte temperature e urti. Questo, in effetti, ne fa un’ottima pirofila da forno, ma anche da frigo: il tiramisù dentro questo coperchio farebbe un figurone.
Venendo poi al corpo della pentola per arrostire, devi sapere che dovrai andarci piano con le temperature, perché questa non è una rostiera in ceramica o in ghisa. Nondimeno, sa fare il suo discretamente, poiché è antiaderente e riesce a distribuire bene la temperatura. Inoltre, avendo il fondo in triplo strato di metallo, questa rostiera è perfettamente compatibile anche con i piani cottura a induzione.
5. K&G Rostiera in Alluminio
Cerchi il massimo della versatilità con un occhio di riguardo all’estetica e a un prezzo contenuto? Non temere di chiedere troppo: la rostiera perfetta per te in effetti esiste.
- DI ALTA QUALITÀ – la solida rostiera in fusione di alluminio con coperchio di vetro di...
- RESISTENTE – Realizzata in fusione di alluminio massiccio, la rostiera non solo si...
- COTTURA AROMATICA – Il pomello salva-aroma permette di aggiungere aromi come vino o...
- Alluminio massiccio
- coperchio 1 bistecchiera
- coperchio 2 in vetro pyrex con pomello salvaroma
- rettangolare
- 43x26x12 cm
- 7 l
- 4,2 kg
- compatibile con induzione
Questo modello in alluminio massiccio (43 x 26 x 12 centimetri, poco più di 4 chili di peso) ha una capienza mostruosa da 7 litri, un corpo bello spesso e resistente e ben due coperchi, da usare a seconda delle esigenze.
Il primo, anch’esso in alluminio massiccio, ha l’interno rigato e può essere usato come una bistecchiera mettendolo sul fornello. Grazie al fondo a triplo strato, così come la pentola per arrostire, è perfettamente compatibile anche con il piano cottura a induzione.
Il secondo, invece, è in vetro pyrex con un pomello del coperchio che si può svitare, utilizzandolo come dosatore per vino, dado e altri liquidi. Da avvitato, invece, oltre all’impugnatura per il coperchio in vetro serve a regolare l’apertura di una piccola valvola sulla sommità, per far sfiatare l’eventuale umidità in eccesso dalla preparazione salvaguardandone il gusto. Quest’ultima opzione è davvero pratica, specialmente se pensi alla comodità (e al piacere estetico, indubbiamente) di tenere sott’occhio la preparazione in cottura, controllando che tutto stia andando come deve.
Come scegliere la pentola per arrosto
1. Forma, dimensioni e capienza
Come hai avuto modo di vedere, la rostiera tendenzialmente si trova nelle varianti tonda e rettangolare. In termini di performance non c’è una vera e propria differenza, ma in termini di capienza in effetti sì. Nella versione tondeggiante/ovale, infatti, la capienza risulta sempre un po’ inferiore.
Inoltre, a fare la differenza è l’altezza dei bordi della rostiera. La pentola per arrosto, infatti, per essere tale dovrebbe avere dei bei bordi alti, in modo da accogliere a dovere anche i tagli di carne più ingombranti.
Infine, tieni presente che esistono modelli di pentola per arrostire stratosferici, come quelli da 20 litri, ma anche modelli più contenuti da 5 o 10 litri. In questo caso non c’è una soluzione perfetta, devi solo conoscere bene le tue effettive esigenze. Come diametro minimo, comunque, ti suggerirei di non scendere mai sotto i 38-40 centimetri.
2. Peso e maneggevolezza
Un fattore non secondario nella scelta della pentola per arrostire dovrebbe essere, secondo me, il peso. Tieni presente, infatti, che se dovrà contenere tagli di carne grandi la tua rostiera non potrà essere già da vuota un bisonte da sollevare. Questo è un po’ il problema coi modelli in ghisa, che solitamente pesano come se contenessero anche chi li ha costruiti, e in misura minore di quelli di coccio.
Considera con attenzione anche i manici della rostiera. In questa tipologia di stoviglia, infatti, essi sono sempre doppi per evitare incidenti, essendo tutt’altro che leggere da piene. L’importante è che siano manici belli ampi, facili da impugnare comodamente in sicurezza senza fare troppa fatica.
3. Coperchio
Attenzione: ti si potrebbero spacciare per rostiera stoviglie senza coperchio. Una pentola per arrostire, però, come ti spiegavo sopra ha sempre bisogno del coperchio, per raccogliere e condensare i succhi di cottura spargendoli a pioggia sulla carne, che altrimenti si secca.
Appurato che il coperchio nell’autentica rostiera c’è e ci deve essere, com’è fatto? Dipende dalla tipologia di rostiera. Nella pentola per arrostire in alluminio o acciaio, oltre che in quella in vetro, di solito è in pyrex. Qualche eccezione però c’è, soprattutto nei modelli in acciaio che, qualche volta, hanno coperchi dello stesso materiale rigati, per poterli usare come bistecchiere.
I modelli in ghisa e terracotta, invece, tendono ad avere il coperchio con struttura a goccia, ossia con apposite scanalature per concentrare la condensa e farla gocciolare all’interno della pentola per arrosto, mantenendo la carne bella umida e saporita.